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L‘Arte di Fumare la Pipa: parte VIII

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L‘Arte di Fumare la Pipa: parte VIII

Caricare la Pipa (parte prima)
Quasi impercettibilmente abbiamo raggiunto il momento sacrale per ogni fumatore: caricare la pipa. Se siete un principiante farete meglio se ne sceglierete una con un fornello piuttosto piccolo. Perché prolungare l’agonia di vedere la terra girare vorticosamente attorno a voi? Pronti? Andiamo. Ma fate attenzione! Il mondo vi guarda. Lo scrittore tedesco E. Th. A. Hoffmann (noto come l’eroe de “I racconti di Offenbach”) ha scritto: “Come i, prete si riconosce per la sua tonaca, così il fumatore lo è per la sua pipa. Il modo in cui la tiene, la porta alle labbra, butta via la cenere, rivela la sua personalità, le abitudini, le passioni ed anche i suoi pensieri”. Fortunatamente poche persone sono così osservatori come il grande Hoffmann. Tuttavia state attenti! Ora sorge la seria domanda: Che cosa mettere dentro la vostra pipa? Tabacco, risponderete allegramente. E’ giusto! Ci mettiamo il “Seme del Grande Priore”, come venne chiamato dal vescovo Bartolomeo de las Casas. Ma c’è tabacco e tabacco. Capirete cosa intendo se pensate all’indovinello: Qual è la differenza tra una sigaretta Turca ed un sigaro Avana? Il tabacco si divide in due gruppi: quello chiaro e quello scuro. Ogni fumatore troverà il tipo che lo attrae di più. Perché dovrei cercare di influenzare qualcuno, o negare che una buona pipa caricata con un buon tabacco cubano è assai adatta ad essere fumata? Sì, secondo la mia opinione, l’aroma profumato dello scuro è più in armonia con un eccellente sigaro che con una pipa. Tutti i tipi scuri hanno qualità che li rendono non desiderabili per il fumo con la pipa: sono fortemente flavoured, pesanti e pungenti. Quindi, debbo dissuadervi dall’usare il tabacco sudamericano, l’Orinico, il Tukuman o il brasiliano. E c’è dell’altro: il tabacco scuro vi dà soltanto mezz’ora di godimento della pipa, quello biondo ve né dà un’ora intera. I britannici, antichi maestri nel fumo della pipa, hanno deciso in favore della varietà chiara. Questo giudizio è inattaccabile. La pipa si lega così completamente con il suo contenuto marrone dorato che i due sembrano essere stato espressamente creati l’uno per l’altro. E, dal momento che il tabacco biondo ha numerose gradazioni, esso può soddisfare il gusto individuale di ciascuno. (...continua).
tratto da "L’Arte di Fumare la Pipa" di Joaquin Verdaguer

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