La strada per arrivare al successo è stata lunga e difficile. Tutto inizia nel 1962 anno in cui Tom Spanu parte da Chiaramonti per andare a Varese. Nulla faceva presagire che nel giro di qualche decennio il suo nome sarebbe entrato nel gotha degli artigiani costruttori di pipe più conosciuti e affermati, non solo in Italia ma in tutto il mondo. Cominciò a frequentare il laboratorio di un artigiano fabbricante di pipe. Tommaso si appassionò immediatamente a questo lavoro per dedicarvi tutto il suo tempo, lavorando nel laboratorio per oltre quindici anni.
Nel 1979 decide di ritornare in Sardegna, mettersi in proprio e andare a fabbricare pipe nello stesso luogo dove la natura faceva nascere la materia prima migliore, la radica "erica scoparia", una pianta tipica della macchia mediterranea.
Tommaso diventa "Tom Spanu".
Alcune sue creazioni sono esposte nel Museo della pipa di Gavirate (VA), molti giornali e riviste specializzate di vari paesi, dagli Stati Uniti al Giappone, gli hanno dedicato spazio e la sua "griffe" figura nei più importanti cataloghi del mondo.
La ragione di questo successo consiste in una particolare tecnica di lavoro, associata a una personale filosofia: nessuna pipa è progettata in anticipo, ma è solo la natura, a seconda della firma e del colore del ciocco di erica, che entra in simbiosi con l‘estro dell‘artista e decide come sarà l‘opera finita. Le sue pipe sono per tanto una diversa dall‘altra, ogni pipa è una creazione esclusiva, una vera e proprio opera d‘arte.
Nel tentativo di essere sempre al "top" e di offrire alla clientela prodotti sempre più nuovi con l‘utilizzo di olivastro, limone e sughero Tom ha tramandato al figlio Massimiliano la tecnica e l‘abilità per la realizzazione delle pipe.