Ebanite o Metacrilato

Si parla di bocchini di pipe, c’è chi preferisce gli uni agli altri. Abbandonato da molti artigiani il corno (per la sua caratteristica ad impregnarsi eccessivamente di nicotina e per la poca resistenza ai denti) i materiali che oggi vengono più usati sono l’ebanite e il metacrilato.
Anche l’ebanite pare che pian piano stia scomparendo, ma molti lo preferiscono per la sua morbidezza rispetto al metacrilato, effettivamente si presta senz’altro ad imboccare meglio la pipa fra i denti ed è anche più leggero rispetto al suo concorrente, ha il neo di lasciare una patina bianco/giallastra all’inizio del dente del bocchino dovuto alla saliva e per questo motivo se si vuole sempre la pipa in ordine deve essere pulito con frequenza e con paste particolari in vendita nei negozi specializzati e usare molto “olio di gomito”, oppure di tanto in tanto portarle al proprio artigiano o negozio di fiducia per una “seria” pulizia.
Parlando invece di metacrilato questo problema diventa inesistente in quanto basta una semplice passata di pelle di daino o un bel panno di lana per rimettere tutto a posto. A da parte sua però di essere più duro fra i denti e quindi molto più resistente rispetto all’ebanite, inoltre esteticamente rende la pipa molto elegante, essendo più lucido dell’ebanite.
In sintesi questione di gusti.
C’è chi ha prodotto pipe con il bocchino anche in radica, l’unico neo è quello che se usata frequentemente il dente è costretto ad usurarsi presto ma a parte, se vogliamolo chiamare difetto, ritengo che non ci sia fumata migliore di una pipa tutta in radica. (per fare degli esempi Il Ceppo e Amorelli).
Francesco M.

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